Nel cuore della propria missione Fondazione Grameen Italia pone l’offerta di servizi di accompagnamento al microcredito per l’impresa.

L’accompagnamento inizia con lo sviluppo dell’idea di impresa e del piano economico-finanziario, prosegue con la richiesta del microcredito presso l’istituto finanziario individuato e continua insieme fino all’estinzione del prestito.

Grameen Italia non eroga il prestito e opera seguendo i principi e i valori del Premio Nobel Muhammad Yunus.

In cosa si distingue il c.d. accompagnamento Grameen al Microcredito?

Sulla base degli studi del Prof. Yunus, il metodo utilizzato da Grameen Italia per aiutare (accompagnare) le persone nella richiesta del microcredito consiste in un vero e proprio percorso condiviso capace di sviluppare competenze e abilità sia tecniche che relazionali, favorendo un reale cammino di crescita personale e professionale.

La relazione è dunque il fulcro del percorso di accompagnamento.

IL MICROCREDITO IMPRENDITORIALE

Il microcredito imprenditoriale consiste in un prestito fino a 25.000€ (in Italia) utile all’avvio di attività di impresa o al consolidamento di attività già esistenti, concesso sulla fiducia a chi non ha garanzie da presentare alle banche.

Per questo, il microcredito è considerato come uno strumento finanziario etico: perché senza agire discriminazioni risponde alle esigenze di credito di chiunque abbia un valido e sostenibile progetto di impresa.

Ai sensi della normativa italiana sul microcredito (disciplinata dagli Articoli 111 e 113 del Testo Unico Bancario e dal Decreto attuativo del Ministro dell’economia e delle finanze n 176 del 17 Ottobre 2014), le principali caratteristiche di questa tipologia di microcredito sono:

  • Importo massimo: 25.000 euro (elevabile in determinati casi a 35.000)
  • Durata massima: 7 anni (con possibilità di prolungarlo, in alcuni casi, a 10 anni)
  • Modalità di rimborso: rate con cadenza massimo trimestrale
  • Garanzie: nessuna richiesta di garanzie reali e possibilità di accesso gratuito alla garanzia pubblica del Fondo per le PMI

SOGGETTI BENEFICIARI

  • Lavoratori autonomi (sia i professionisti iscritti agli ordini sia i non iscritti) titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
  • Imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
  • Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate, società cooperative titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo dieci dipendenti;
  • Le imprese devono aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la richiesta di finanziamento o dall’inizio dell’attività, se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di massimo 300.000 euro, ricavi lordi fino a 200.000 euro e livello di indebitamento non superiore a 100.000 euro;
  • I professionisti e le imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni Operative del Fondo per le PMI;
  • Le persone fisiche non sono ammissibili alla garanzia del Fondo per le PMI.

Il microcredito, dunque, non è solo uno strumento innovativo per lo sviluppo economico, il microcredito è un vero e proprio processo sociale che identifica una filiera produttiva verticalmente integrata in cui i due soggetti principali (erogatore e imprenditore), cooperando con tutti gli altri soggetti presenti nella filiera, sviluppano una relazione resiliente, di lungo periodo – basata sulla fiducia e in relazione stretta con la comunità di appartenenza – in grado di (ri)generare le risorse impiegate e nuovo capitale sociale.

Faremicrocredito.it, Lo sviluppo del potenziale del microcredito attraverso il social business in Italia, (2014), FrancoAngeli Edizioni, p. 22.

RICERCHE REALIZZATE

Microcredito e carcere

La ricerca “Faremicrocredito.it”

APPROFONDIMENTI

Normativa italiana al Microcredito

Linee di indirizzo per i servizi ausiliari e di monitoraggio del Microcredito