Grameen Danone Foods
Grameen Danone Foods nasce nel 2006 dalla joint venture tra Grameen Group e Danone Group (leader mondiale nella produzione di yoghurt). Uno dei problemi sociali più gravi in Bangladesh è quello della malnutrizione: il 30% dei bengalesi e il 56% dei bambini di età inferiore ai 5 anni soffre di malnutrizione grave o moderata. Al fine di risolvere questo problema che affligge soprattutto i bambini più piccoli, nasce Grameen Danone. Grameen Danone Foods si occupa della produzione di yogurt arricchito con delle sostanze nutritive essenziali.
Lo yogurt si chiama “Shakti+”, letteralmente “Energia+”. Shakti+ è una fonte naturale di calcio e protei- ne, risorse essenziali per una crescita sana. Il consumo di una confezione da 60 grammi garantisce il 30% del fabbisogno giornaliero di un bambino di vitamina A, ferro, zinco e iodio. Il prezzo di una confezione di Shakti+ è stato progettato affinché anche le famiglie più povere possano affrontarne la spesa -6 BDT (0,06 euro). Inoltre, il latte utilizzato per la produzione di yogurt viene acquistato da piccoli agricoltori locali, e la produzione viene progettata in modo da favorire l’inclusione lavorativa di più persone. Grameen Danone Foods, grazie alla sua attività, ha offerto 1600 posti di lavoro entro un raggio di azione di 30 km dalla centrale di produzione
BASF Grameen Limited
Basf Grameen Limited è una joint venture tra Grameen Healthcare Trust e Basf che dal 2009 produce e distribuisce a prezzi accessibili zanzariere molto resistenti trattate con insetticida Fendona® per la protezione contro la malaria e la dengue, malattie infettive trasmesse dalle zanzare. Sono più di undici milioni le persone che, in Bangladesh, rischiano di contrarre queste malattie.
Grameen Bank eroga microcrediti a tutti coloro che vogliono avviare attività di vendita delle zanzariere BASF.
Grameen Green Children Eye Care Hospital
Grameen Green Children Eye Care Hospital nasce nel 2008 dalla collaborazione tra Grameen Health Care Services e Green Children Foundation e si propone di fornire accesso a cure specialistiche per la vista ai fini di ridurre gli alti tassi di cecità presenti in Bangladesh. A tale scopo, sono stati creati tre ospedali specializzati per il trattamento della cataratta. Il costo dei servizi è differenziato sulla base delle possibilità economiche del paziente. Alle fasce più povere della popolazione vengono erogate prestazioni gratuite.
Grameen Bank
Grameen Bank nasce nel 1976 e offre servizi finanziari per combattere la povertà fornendo microprestiti ai più poveri e in particolare alle donne. Il credito è erogato su base fiduciaria, senza garanzie tangibili, ed ha come finalità lo sviluppo di piccole attività imprenditoriali. La Grameen Bank può essere considerata un Social Business del secondo tipo. Questa tipologia di impresa può distribuire dividendi poiché i clienti sono i principali azionisti. In ragione della responsabilità nei confronti dei più vulnerabili, la banca si pone come obiettivo il raggiungimento della sostenibilità finanziaria e la massimizzazione del profitto, pena l’esclusione dal mercato. Attualmente i membri della banca Grameen sono più di otto milioni.
Make a Change
Il primo movimento nato a fine 2009 per lo sviluppo del business sociale in Italia è Make a Change, promosso da fondatori privati e organizzazioni appartenenti al mondo profit e non profit. Make a Change è un’associazione che, oltre a promuovere i valori del social business presso le università e la business community, gestisce il primo concorso nazionale per nuovi imprenditori sociali (“il più bel lavoro del mondo”) ed è responsabile insieme a Vita non profit magazine di aggiornare l’osservatorio sull’imprenditoria sociale italiana. Dal lavoro dell’osservatorio, ogni anno vengono individuate le nomination per “l’imprenditore sociale dell’anno”. Nel 2011, insieme ad Avanzi Srl, Make a Change ha lanciato Make a Cube, il primo incubatore italiano interamente dedicato alle imprese a finalità sociale e ambientale. Make a Cube è una società di capitali ma al contempo è la prima azienda in Italia ad adottare lo statuto delle low profit americane.
Yunus Social Business Centre
Tra i più attivi in Italia sul tema del Social Business si segnala lo Yunus Social Business Centre University of Florence, ente nato nel 2011 grazie ad un accordo tra il PIN S.c.r.l – Servizi Didattici e Scientifici per l’Università di Firenze e lo Yunus Centre di Dhaka ( Bangladesh), con l’obiettivo di svolgere ricerche, corsi di formazione, valutazioni sul territorio toscano e offrire supporto strategico a tutti coloro, privati e le varie istituzioni, che vogliono realizzare un Social Business.