Il microcredito consiste nell’erogazione di un piccolo prestito concesso sulla fiducia e senza garanzie reali a persone escluse dal sistema bancario tradizionale. Il finanziamento è finalizzato prevalentemente alla realizzazione di piccole attività di impresa o al consolidamento di attività già esistenti.
I programmi di microcredito investono sul valore della persona, sulle sue capacità e sulla sua utilità personale e mirano alla sua autonomizzazione economica e finanziaria.
La profonda rivoluzione del microcredito consiste nel costituirsi come strumento multidimensionale di sviluppo della persona e della sua capacità di dare un contributo alla comunità di appartenenza. Nel farlo, il microcredito pone l’accento non solo sulla mera azione di concessione di fiducia, sotto forma di credito monetario, ma anche e soprattutto, sull’importanza della dimensione educativa e promozionale della persona, attraverso un coinvolgimento concreto da parte dei diversi attori di quello che è un vero e proprio processo produttivo.
Il microcredito, dunque, non è solo uno strumento innovativo per lo sviluppo economico, il microcredito è un vero e proprio processo sociale che identica una filiera produttiva verticalmente integrata in cui i due soggetti principali (erogatore e prenditore), cooperando con tutti gli altri soggetti presenti nella filiera, sviluppano una relazione resiliente, di lungo periodo – basata sulla fiducia e in relazione stretta con la comunità di appartenenza – in grado di (ri)generare le risorse impiegate e nuovo capitale sociale.
Faremicrocredito.it (2014), p. 22.