Il microcredito si è dimostrato un importante strumento economico, in prima istanza nei Paesi in via di sviluppo e successivamente anche nei Paesi industrializzati, grazie alla sua capacità di rappresentare un’alternativa significativa alla crescente domanda di credito, sia di carattere sociale, sia per finalità produttive. La recente diffusione in Italia di programmi regionali di microcredito, orientati all’inclusione finanziaria e sociale delle categorie più svantaggiate, conferma una fiducia istituzionale circa l’efficacia del microcredito come misura contro la povertà e come innovativo strumento di welfare. Allo stesso tempo il Microcredito rappresenta anche un’interessante strategia creditizia. L’offerta integrata di servizi di assistenza e di monitoraggio, che accompagnano il soggetto beneficiario del prestito per tutta la durata del finanziamento, consentono l’avvio e la sopravvivenza di piccole realtà imprenditoriali considerate a rischio di emarginazione secondo la logica produttiva di mercato.
Emerge, come primo elemento, una distinzione interna nella definizione di microcredito attraverso la separazione tra microcredito sociale ed imprenditoriale.