Progetto “Grameen Lab: laboratori d’impresa per l’inclusione”

Nel corso del 2020, Fondazione Grameen Italia si propone di realizzare il progetto Grameen Lab: laboratori d’impresa per l’inclusione” allo scopo di valorizzare talenti e abilità sviluppate dalle popolazioni più vulnerabili nell’ambito delle numerose iniziative di accoglienza, formazione e integrazione messe in atto dagli operatori sociali del nostro territorio.

Grameen Lab ambisce a trasformare tali esperienze (sartoria, ristorazione, artigianato, agricoltura ecc.) in competenze imprenditoriali attraverso l’utilizzo di strumenti formativi efficaci e coinvolgenti che consentiranno ai partecipanti di sperimentarsi concretamente nel processo di ideazione e simulazione d’impresa.

Al termine dell’esperienza formativa, gli aspiranti imprenditori saranno orientati verso le forme di finanziamento più idonee a supportare l’avvio e lo sviluppo dei loro progetti imprenditoriali (Microcredito per l’impresa, crowdfunding, finanziamenti pubblici e agevolazioni ecc.).

Il progetto avrà durata di 12 mesi e sarà realizzato sul territorio di Bologna Città Metropolitana, grazie alla collaborazione con ASP – Città di Bologna.

Il progetto ha ricevuto un contributo a copertura parziale delle spese di realizzazione da parte di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

OBIETTIVI

Il progetto si pone un duplice obiettivo di diffondere cultura in ambito economico-finanziario e di facilitare lo sviluppo di un mind-set imprenditoriale capace di favorire l’avvio di nuove imprese. Inoltre, il progetto Grameen Lab rappresenta un’occasione per sperimentare metodologie innovative di inclusione lavorativa e finanziaria in supporto a quelle tradizionali di job placement (inserimenti lavorativi, laboratori occupazionali), affinché gli sforzi messi in atto dalle organizzazioni pubbliche e private possano tradursi, ove possibile, in esperienze imprenditoriali.

BENEFICIARI

I beneficiari del progetto sono persone di origine straniera e/o in particolari condizioni di svantaggio socioeconomico già inserite in iniziative di formazione professionalizzante e di orientamento al lavoro, interessate ad approfondire le tecniche e gli strumenti dell’avvio di impresa, e insediate nel territorio metropolitano della città di Bologna.

Il progetto si rivolge in maniera particolare alle donne: una categoria sociale colpita da specifiche forme di svantaggio ed esclusione e per questo esposta a maggiori rischi di marginalizzazione nell’ambito del mercato del lavoro.

Il progetto si rivolge a un numero complessivo di 15 beneficiari, che saranno suddivisi in 3 gruppi tematici da 5 persone. Ogni gruppo tematico sarà formato da beneficiari che condividono lo stesso percorso formativo professionalizzante. A titolo di esempio, vi potrà essere il gruppo a tema “ristorazione”, il gruppo “artigianato”, il gruppo “sartoria”, e così via.

Progetto “LATTEFIENO.APP”

LATTEFIENO.APP: innovazione organizzativa per una filiera del Latte Fieno STG a sostegno degli Appennini della Regione Emilia-Romagna.

Il progetto LATTEFIENO.APP, di cui Fondazione Grameen Italia è capofila, si propone di individuare una o più filiere per i prodotti derivati da un particolare tipo di latte, detto “Latte Fieno” (STG – Specialità Tradizionale Garantita, reg. UE n.304/2016), al fine di migliorare la redditività delle aziende dell’Appennino emiliano-romagnolo, a partire da quelle produttrici di latte.

Infatti, alla base del progetto non vi sono unicamente le attività della produzione del latte, della sua trasformazione e della commercializzazione ma vi è una visione ampia di gestione sostenibile del territorio e di sostegno al tessuto produttivo dei territori rurali in via di spopolamento. Coniugando nuove tecnologie, innovazione e saperi tradizionali, il progetto intende indagare le strategie per creare valore economico, sociale e ambientale condiviso, capaci di far incontrare le vocazioni produttive territoriali con le opportunità di mercato.

Il Latte Fieno è una Specialità Tradizionale Garantita (STG) registrata in ambito UE con il regolamento di esecuzione n. 304/2016 della Commissione del 2 marzo 2016.
Le STG (Reg. UE n. 1151/2012) individuano prodotti agricoli e alimentari prodotti con una composizione “speciale” (cioè diversa da analoghi appartenenti alla stessa categoria) e “tradizionale” (cioè esistente in un luogo da almeno 30 anni).
La specialità delle produzioni è legata alla ricetta o a particolari metodi di produzione (disciplinare) e non alla zona di origine. Il requisito di tradizionalità è l’unico elemento distintivo sostanziale rispetto alla certificazione di prodotto volontaria.

La via della tradizione come valorizzazione di prodotti agricoli di montagna è già stata percorsa con successo dalle Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e dalle Indicazioni Geografiche Protette (IGP). I territori collinari e di montagna, che in Italia rappresentano circa il 77% della superficie nazionale, in Emilia- Romagna ricoprono il 52% della superficie regionale.

I partner del progetto

Insieme a Fondazione Grameen Italia, capofila del progetto, partecipano al progetto LATTEFIENO.APP:

  • Abbondanza Formaggi;
  • Artemis Srl;
  • Az. Agr.Cartiera dei Beneandanti;
  • Az. Agr. Delmolino;
  • Centro di Ricerche Produzioni Animali;
  • Consorzio Apicoltori e Agricoltori Biologici Italiani (CONAPI);
  • Cooperativa Agricola S. Lucia;
  • Dinamica FP;
  • Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, coordinatore scientifico del progetto;
  • Latteria Sociale San Giorgio.

Progetto “Ora che sappiamo”

Si chiama “Ora che sappiamo” il progetto rivolto allle donne che hanno perso il lavoro, sono disoccupate e vogliono reinserirsi, che è stato realizzato nel corso del 2019 nei territori di Bologna e provincia.

Il progetto è stato ideato e organizzato da ACLI di Bologna nell’ambito del progetto regionale per le pari opportunità, con il supporto e la collaborazione di Fondazione Grameen Italia, Oficina Impresa Sociale, Fondazione ANT Onlus e ASAA – Associazione Sostegno Alopecia Areata.

Obiettivo principale del progetto: prevenire e contrastare i fenomeni di emarginazione sociale, di discriminazione e violenza sulle donne, e in particolare ai danni delle donne straniere migranti, rifugiate e richiedenti asilo così come indicato nel Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020.

Come? Attraverso un’offerta variegata di percorsi formativi ed educativi, cui Fondazione Grameen Italia ha partecipato realizzando un corso di educazione finanziaria finalizzato a introdurre i concetti chiave della pianificazione d’impresa, della durata di 21 ore.

Corso di alta formazione in Management, strategia e finanza d’impatto per l’imprenditorialità sociale e il terzo settore

L’Università di Bologna avvia la seconda edizione del corso di Alta Formazione in “Management, strategia e finanza di impatto per l’imprenditorialità sociale e il terzo settore”.

Il corso è promosso dal Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna, AICCON e lo Yunus Social Business Centre (YSBC).

SCADENZA BANDO: 14 gennaio 2020
INIZIO LEZIONI:
23 gennaio 2020
DURATA: da gennaio ad aprile 2020 per 70 ore di didattica

Scarica il programma

Il corso consente, alla luce dell’evoluzione del Terzo settore e dell’impresa sociale e della riforma della stessa, di conseguire una preparazione avanzata per ricoprire posizioni manageriali in imprese sociali, cooperative ed organizzazioni non profit, coniugando conoscenze necessarie alla gestione d’impresa con competenze di tipo finanziario e fiscale.

Consente inoltre di acquisire competenze specifiche per attività professionali di consulenza e supporto imprenditoriale e gestionale per le medesime imprese, compreso gli enti del terzo settore (fondazioni, aps, associazioni etc).

È prevista la verifica delle conoscenze attraverso la redazione di un test alla fine del corso.

Dove: Aule della Scuola di Economia, Management e Statistica, Università di Bologna.

Durata: 14 giornate. Il corso è strutturato in 5 moduli formativi e si terrà il giovedì (h 9.00-18.00) e il venerdì (h 9.00-13.00) a settimane alternate. La frequenza è obbligatoria e la percentuale di frequenza minima è pari al 60%.

Livello: Alta Formazione.

Direttore del Programma: Prof.ssa Federica Bandini.

Lingua: Italiano.

All’interno del piano didattico, Fondazione Grameen Italia terrà il quinto e ultimo modulo “Impact Investing e Valutazione di Impatto Sociale” condotto dal Prof. Giuseppe Torluccio in collaborazione con la Dott.ssa Giorgia Bonaga e la Dott.ssa Sara Rago di AICCON.

A chi si rivolge?

Il corso si rivolge a quadri, professionisti, consulenti, dipendenti di imprese sociali e di enti del terzo settore, ma anche ad imprenditori, operatori di banche ed istituti di credito interessati a sviluppare competenze specifiche nel settore.

Numero partecipanti: minimo 13, massimo 50.

Il corso assegna 14 Crediti Formativi Universitari a coloro che frequentino almeno il 60% delle lezioni.

Ai Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bologna che parteciperanno al corso verranno riconosciuti 10 crediti formativi dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna al momento della presentazione dell’attestato di frequenza. Il corso è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, riconoscendogli 20 crediti formativi.

Cerchi altre informazioni?

Per ricevere chiarimenti e approfondimenti puoi rivolgerti alla Tutor del Corso Dott.ssa Francesca Terri scrivendo all’indirizzo e-mail:

af.impresasociale@unibo.it

Progetto “SCHIP – Social Challenges Innovation Platform”

Fondazione Grameen Italia partecipa alla piattaforma SCHIP – Social Challenges Innovation Platform, espressione del progetto europeo Horizon 2020 coordinato da META con i partner European BIC Network (EBN) e Impact Hub, promosso in Italia da Aster.

Il progetto è co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Horizon 2020.

La piattaforma mira a costruire un ecosistema digitale di sfide sociali e soluzioni per incoraggiare l’interazione tra i settori del Pubblico e del Privato con il fine di co-sviluppare progetti innovativi adatti al mercato e con chiare finalità sociali. Per fare questo, mette a disposizione più di 2 milioni di euro attraverso il sistema delle challenge, per testare almeno 81 soluzioni nel 2018 e 2019.

Fondazione Grameen Italia partecipa nel ruolo di “Challenge Owner”: il nostro compito consiste nell’individuare alcune problematiche sociali salienti del nostro territorio e tradurle in una sfida da rivolgere alle imprese, così che esse possano rispondere nel ruolo di “Solution Provider” fornendo una soluzione alla sfida.

Come partecipare?

È online il testo del regolamento. Possono candidare un progetto, redatto in lingua inglese, le startup, le imprese e le organizzazioni del terzo settore. Si possono presentare anche progetti di gruppo, in un numero non superiore ai 3 soggetti partecipanti. I passaggi da effettuare sono:

  •    Creare un account sulla piattaforma Socialchallenges.eu
  •    Caricare la propria proposta (redatta nei punti richiesti dal regolamento a pag. 7)
  •    Attendere la valutazione di eleggibilità della proposta (criteri a pag. 8 del regolamento)
  •    Una volta accettata la proposta, attendere l’elezione dei vincitori (criteri e punteggio a pag. 9 del regolamento)

È disponibile inoltre una guida in italiano che spiega come caricare il progetto sulla piattaforma Social Challenges.

LE SFIDE SOCIALI LANCIATE DA GRAMEEN ITALIA

Social Farming in the Apennines

From job seekers to job creators

Al via Boot Camp 3.0: corso residenziale sull’inclusione finanziaria

Al via a novembre “Boot Camp 3.0“: un corso di formazione di 3 giorni in modalità residenziale dedicato al tema dell’inclusione finanziaria.
Il corso, in lingua inglese, presenterà le strategie e gli strumenti per migliorare le prestazioni finanziarie e sociali delle istituzioni finanziarie e promuovere l’accesso ai finanziamenti.

Boot Camp 3.0 si terrà dal 27 al 29 Novembre 2019 presso il Centro Residenziale Universitario di Bertinoro (FC), all’interno della suggestiva cornice della Cittadella della Cultura, situata nel cuore dell’antico borgo romagnolo.

Le lezioni, cui parteciperemo come formatori con un modulo dedicato al microcredito e alla finanza etica, verteranno sui temi seguenti:

  • Oltre il prestito: a chi prestare, quanto e come. Un percorso mirato a sviluppare le competenze sul disegno di prodotti finanziari innovativi che rispondano alle esigenze dei clienti.
  • Credit scoring system: raccogliere, analizzare dati qualitativi e quantitativi per valutare il profilo di rischio del cliente.
  • Gestione dati: la raccolta e la costante analisi dei dati sono un aspetto fondamentale dell’operatività e della strategia delle istituzioni finanziarie.
  • I benefici della cloud technology: l’uso di una adeguata piattaforma tecnologia rappresenta oggi per il settore una opportunità. Quali sono i benefici e le modalità operative.
  • Outcomes (risultati) e analisi di impatto: le istituzioni di microfinanza hanno iniziato a misurare l’impatto della loro offerta di prodotti e servizi finanziari e non finanziari. L’importanza di adottare procedure e pratiche efficaci per misurare l’impatto delle attività proposte.

L’iniziativa è promossa e realizzata da: Università Cattolica del Sacro Cuore, Progetto MEMI (cofinanziato dalla BEI), RITMI, Microfinanza, CeUB Bertinoro, Università di Parma, Fondazione Grameen Italia, Yunus Social Business Centre dell’Università di Bologna e Finman Group.

Il costo di iscrizione è di 750 Euro a persona o 625 Euro a persona qualora si iscrivano 2 o più persone della stessa organizzazione e include: percorso formativo, coffee breaks, cena di gala, networking ed eventi informali.
Il costo di alloggio è di 150 Euro a persona o 125 Euro a persona qualora si iscrivano 2 o più persone della stessa organizzazione per le 3 notti di soggiorno in pensione completa e in camera singola.
Non sono inclusi i costi relativi al viaggio di andata e ritorno per raggiungere Bertinoro (Forli-Cesena, Italia).

Le registrazioni sono aperte fino al 1 settembre.

È possibile registrarsi seguendo questo link: https://www.unicatt.it/iscrizioneonline-eventi/default.asp?idpagam=5956&pk1_evento=15225&per_studenti_UC=1000

Il corso si terrà al raggiungimento di un minimo di 20 partecipanti.

16a Conferenza Annuale EMN: tecnologia finanziaria e AI al centro

Si è tenuta a Vienna la 16a Conferenza Annuale dello European Microfinance Network (EMN), la rete europea della microfinanza cui Grameen Italia aderisce.

Sono state circa 300 le persone riunite dal Network per dibattere di inclusione finanziaria, accesso al credito e policy europee tra professionisti della microfinanza europea, investitori, accademici e ricercatori.

Nel solco tracciato dalle numerose precedenti edizioni, anche quest’anno la Conferenza ha visto al fianco della consueta Assemblea dei Soci anche numerose sessioni pubbliche e plenarie per approfondire i tre pilastri su cui si fonda l’attività di EMN: Networking, Ispirazione e Sviluppo.

Più che mai l’obiettivo della Conferenza è stato quello di  incoraggiare i partecipanti a connettersi per prepararsi al futuro dotandosi di strumenti avanzati a tutela degli investitori, degli operatori finanziari e delle comunità tutte.

La tecnologia finanziaria e l’intelligenza artificiale non arrestano il loro processo di sviluppo anche e soprattutto nel campo della finanza e stanno diventando sempre più accessibili: per questo è necessario che le istituzioni di microfinanza siano pronte a fornire servizi tempestivi, innovativi e in davvero in linea con le procedure già in essere.

A differenza degli eventi precedenti, la conferenza di quest’anno ha valorizzato il concetto di “ispirazione”:  pensare fuori dagli schemi, allargare gli orizzonti e ricordare le proprie aspirazioni.

I momenti di Networking hanno consentito di entrare in contatto con colleghi, responsabili delle politiche dell’UE e investitori.

Grameen Italia è stata lieta di partecipare!

“Rapiti e Contenti”: una storia di riscatto e microcredito a teatro

Grameen Italia arriva in teatro a Napoli grazie allo spettacolo inedito “Rapiti e contenti”, scritto da Valentina Varrella e interpretato dalla compagnia teatrale Gli Instabili, nata in seno all’associazione UnderNeaTh.

Il protagonista di questa pièce è Giovanni Serra, un ex promotore finanziario che ha perso lavoro e risparmi a causa della crisi economica e che si è ritrovato a vivere su una panchina della stazione di Mergellina. Giovanni un giorno incontrerà un ex compagno di scuola a cui chiederà una mano per risolvere in maniera originale la sua condizione di disagio, ma il suo piano sarà intralciato dall’incontro casuale con un boss della camorra, uscito da poco di galera.

La vicenda avrà un lieto fine ma l’intenzione, come sempre negli spettacoli de Gli Instabili, è quella di lasciare al pubblico spunti di riflessione sulla realtà drammatica della criminalità e dell’emarginazione sociale.

Nella trama, anche Fondazione Grameen Italia: sarà il personaggio di Mario, figlio del boss camorrista ma onesto e animato da sani ideali, a cercare la nostra Fondazione per avviare un progetto di microcredito e aiutare così le persone in condizioni di svantaggio ad avere una opportunità di riscatto.

La Prima di “Rapiti e contenti” andrà in scena la sera dell’8 Marzo alle ore 20.30 presso l’UnderNeapolis Theatre di Largo Proprio di Arianiello 12 a Napoli, nel pieno centro storico della città partenopea.

Le repliche avverranno il 9-15-16 marzo sempre alle ore 20.30 e il 17 marzo alle ore 17.30.

Da Bologna, Valentina Gasperini e Dario Candeloro di Grameen Italia raggiungeranno il teatro napoletano per assistere alla Prima e condividere con la compagnia Gli Instabili e il suo pubblico un momento di riflessione sui temi sociali, raccontando come il microcredito può essere per tanti un’occasione concreta per costruire un nuovo progetto di lavoro e di vita.

Elemento Terra: Grameen Italia tra gli attori del welfare bolognese

Fondazione Grameen Italia è lieta di partecipare all’iniziativa dedicata al welfare:“Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare”, organizzata dal Comune di Bologna in collaborazione con l’Azienda USL di Bologna.

Giovedi 28 Febbraio saremo presenti in Sala Borsa dalle ore 14 alle 18 con i nostri materiali informativi, per rispondere alle vostre curiosità sul microcredito e sui nostri progetti di inclusione sociale.

L’iniziativa bolognese dedicata si svolgerà dal 28 al 30 Febbraio in diversi luoghi della città con appuntamenti aperti alla cittadinanza, tutti a ingresso gratuito.

Scarica il programma

La Biblioteca Salaborsa sarà il quartier generale delle associazioni che costituiscono la preziosa trama sociale del welfare bolognese, nello spazio “Gli elementi fondamentali della solidarietà. Associazioni e welfare a Bologna” a cura di VOLABO – Centro Servizi per il Volontariato della Città Metropolitana di Bologna.

I 24 stand informativi delle associazioni saranno disposti in quattro aree, seguendo una metafora narrativa che associa gli elementi fondamentali della vita – Fuoco, Aria, Acqua e Terra – alle quattro parole chiave che descrivono il concetto di solidarietàDifferenze, Relazioni, Cambiamento e Diritti.

Come Grameen Italia vi aspetteremo tra gli stand dell’elemento Terra, che è stato associato ai diritti umani e che descrive le organizzazioni sociali che operano per garantire giustizia, equità e libertà alle donne, agli uomini e alle comunità di questo pianeta.

Nel corso delle tre giornate, i teatranti dell’associazione culturale Saltimbanco e alcuni volontari condurranno i visitatori lungo un percorso che permetterà di scoprire la rete della solidarietà bolognese e i progetti che generano e animano il sistema del welfare cittadino.

Infine, sarà possibile ascoltare le storie proposte dai “libri” della Biblioteca dei Libri Viventi: persone che raccontano le loro più varie esperienze, condividendo frammenti della loro vita in un gioco di relazioni con il pubblico.

Impresa sociale: il bando del nuovo corso dell’Università di Bologna

L’Università di Bologna avvia la prima edizione del corso di Alta Formazione in “Management, strategia e finanza di impatto per l’imprenditorialità sociale e il terzo settore”.

Il corso è promosso dal Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna, AICCON e lo Yunus Social Business Centre (YSBC).

Il bando di concorso per l’ammissione al corso scade il 20 dicembre 2018.

Scarica il bando

Il corso consente, alla luce dell’evoluzione del Terzo settore e dell’impresa sociale e della riforma della stessa, di conseguire una preparazione avanzata per ricoprire posizioni manageriali in imprese sociali, cooperative ed organizzazioni non profit, coniugando conoscenze necessarie alla gestione d’impresa con competenze di tipo finanziario e fiscale.

Consente inoltre di acquisire competenze specifiche per attività professionali di consulenza finanziaria e fiscale e supporto imprenditoriali e gestionale per le imprese sociali, per le imprese cooperative e per le organizzazioni non profit (fondazioni, aps, associazioni etc).

Dove: Aule di Economia, Management e Statistica. Università di Bologna

Durata: 84 ore

Livello: Alta Formazione

Direttore del Programma: Prof.ssa Federica Bandini

Linguaggio: Italiano

Sito webClicca qui.

Didattica

Il corso è strutturato in 6 moduli formativi e si terrà a Bologna il giovedì pomeriggio e il venerdì dalle 9.00 alle 18.00 per un totale di 84 ore organizzate in 14 giorni da gennaio a marzo 2019.

All’interno del piano didattico, Fondazione Grameen Italia terrà un intero modulo sul tema del “Impact Investing e Project Financing“, condotto dal Prof. Giuseppe Torluccio e dalla Dott.ssa Giorgia Bonaga.

A chi si rivolge?

Il corso si rivolge a quadri, professionisti, consulenti, dipendenti di imprese sociali e di enti del terzo settore, ma anche ad imprenditori, operatori di banche ed istituti di credito interessati a sviluppare competenze specifiche nel settore.

Numero partecipanti: Minimo: 12 – Massimo: 50

Il corso assegna 14 Crediti Formativi Universitari a coloro che frequentino almeno il 60% delle lezioni.

Ai Dottori Commercialisti che parteciperanno al corso verranno riconosciuti 10 crediti formativi dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna al momento della presentazione dell’attestato di frequenza. Il corso è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, riconoscendogli 20 crediti formativi.

Cerchi altre informazioni?

Per ricevere chiarimenti e approfondimenti, contattare l’indirizzo e-mail:

af.impresasociale@unibo.it